Tra i principali rischi cui i lavoratori possono essere esposti troviamo la presenza di agenti chimici pericolosi nei luoghi di lavoro.
Per evitare che i lavoratori possano mettere in pericolo la loro salute le aziende che impiegano gli agenti chimici hanno l’obbligo di effettuare un’attenta valutazione del rischio chimico.
Vediamo insieme cos’è e di cosa si tratta.
Cos’è la valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico è un’analisi che viene effettuata nelle attività in cui la salute e la sicurezza dei lavoratori può essere messa in pericolo dalla presenza di agenti chimici. Tutte le aziende in cui si utilizzano agenti chimici hanno il dovere per legge di effettuare una profonda valutazione finalizzata alla salvaguardia della salute dei lavoratori. Questo riguarda non solo la tutela della salute dei propri dipendenti ma influisce anche sulla produttività dell’azienda stessa. Nel caso in cui l’attività lavorativa svolta dal lavoratore risulta particolarmente esposta a più agenti chimici pericolosi è importante effettuare una valutazione del rischio chimico prendendo in analisi la combinazione di tutti gli agenti chimici.
Se gli agenti chimici pericolosi sono presenti sin dall’avvio di una nuova attività è necessario effettuare una valutazione preventiva del rischio chimico.
Il documento di valutazione del rischio chimico
La compilazione del documento di valutazione del rischio chimico prevede diversi step.
Vediamoli insieme:
– il sopralluogo: esperti del settore effettuano la valutazione nel luogo di lavoro dove vengono utilizzati gli agenti chimici potenzialmente pericolosi. Non viene valutata solo la sostanza in sé ma anche le condizioni ad essa collegate perché è probabile che la stessa sostanza sia pericolosa in determinate circostanze d’uso e risulti innocua in altre;
– le schede di sicurezza: grazie ad esse si può capire se la sostanza in questione presenta un alto o un basso rischio per la sicurezza della salute dei lavoratori e per l’ambiente. Le schede di sicurezza danno la possibilità al datore di lavoro di prendere le giuste misure di tutela poiché in esse sono elencate proprietà e dettagli di pericolo della sostanza;
– analisi degli agenti chimici pericolosi;
– valutazione dei rischi e dell’esposizione, con valori limite biologici.
I fattori del livello di esposizione
I fattori da tenere in considerazione per conoscere il livello di esposizione di un lavoratore ad un agente chimico sono:
– la sostanza usata;
– la quantità usata;
– la durata dell’attività in cui vi è la presenza della sostanza;
– la concentrazione della sostanza nei luoghi di lavoro;
– le vie di penetrazione per raggiungere gli organi.
Da chi viene compilato il documento di valutazione del rischio chimico
Il documento di valutazione del rischio chimico viene compilato da diverse figure:
– datore di lavoro;
– RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione);
– RLS (Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza);
– medico competente.
È importante che il datore di lavoro, dopo aver individuato la pericolosità degli agenti chimici presenti nella sua azienda, adotti delle misure di prevenzione e gestione del pericolo, come ad esempio eliminare o sostituire gli agenti pericolosi oppure far utilizzare dei dispositivi di protezione individuale.