Chi è il medico competente?
Il medico competente (o medico del lavoro) è una figura professionale che gestisce il servizio di medicina del lavoro (approfondisci l’argomento).
È un professionista esperto in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Tutela la salute dei lavoratori, garantendo alle aziende la buona salute dei propri dipendenti. Offre un servizio di prevenzione, individuazione e sorveglianza sanitaria.
Requisiti del medico competente
Il medico competente deve essere iscritto all’Ente nazionale dei Medici del lavoro e all’Ordine dei Medici nazionale e per questo necessita di almeno una delle seguenti specializzazioni:
- medicina del lavoro;
- medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica;
- igiene e medicina preventiva;
- medicina legale;
oppure aver svolto una delle seguenti docenze:
- medicina del lavoro;
- medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica;
- tossicologia industriale o in igiene industriale;
- fisiologia e igiene del lavoro o in clinica del lavoro;
Per svolgere a pieno la sua mansione dovrà tenersi continuamente aggiornato, sia in materia medica che in quella di giurisprudenza, poiché quest’ultima disciplina la sicurezza sul lavoro.
I programmi di aggiornamento triennale prevedono un numero minimo di crediti formativi ECM. Sarà sua premura acquisirne la parte prevista, non scendendo al di sotto della soglia del 70% dei crediti segnalati dalla materia per la medicina sul lavoro e sicurezza.
Il Ministero della Salute si occuperà di mantenere sempre aggiornato l’elenco nazionale dei medici competenti.
I compiti
Uno dei compiti del medico competente sarà quello di esaminare il documento di valutazione dei rischi (DVR), organizzando il piano di sorveglianza sanitaria aziendale.
Si terrà in stretto rapporto con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione, valutando insieme i rischi per la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro.
Una volta l’anno, generalmente, si recherà presso le aziende per un sopralluogo, per valutare l’assenza di rischi ambientali.
A Lui viene delegata la responsabilità della sorveglianza sanitaria dei lavoratori, che è l’insieme delle fasi e dei controlli periodici medici, finalizzati a tutelare la salute dei dipendenti. Questo determinerà un abbassamento dei rischi di infortunio, prevenendo cosi le malattie professionali.
- A Lui è affidata la salute dei dipendenti già a partire dalla prima visita preventiva (che è necessaria per verificare l’idoneità del lavoratore alla mansione prevista);
- ad un eventuale cambio di mansione del lavoratore, il medico competente avrà il compito di effettuare una visita medica atta a valutarne le buone condizioni di salute del dipendente e la sua idoneità per la nuova mansione;
- nei casi indicati dalla legge, a seguito di assenza superiore ai 60 giorni continuativi, il medico del lavoro dovrà compiere una visita medica prima della ripresa del lavoro;
- quando previsto dalla legge, al termine del rapporto di lavoro, avrà come compito quello di visitare il lavoratore che lascia la mansione;
- se richiesto dal dipendente, dovrà verificare che la richiesta sia connessa a rischi per la sua salute o aggravamento delle sue condizioni di salute, determinato dall’esecuzione della sua mansione;
Avrà il compito di esprimere ad ogni visita il giudizio di idoneità di ogni lavoratore e terrà sotto la propria custodia le cartelle sanitarie di ognuno, garantendo il segreto professionale.
La nomina
Il medico del lavoro incaricato alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori, viene nominato dal datore di lavoro. È obbligatorio per le aziende quando per legge devono verificarsi dei controlli medici preventivi e periodici sullo stato di salute del dipendente, poiché i rischi sono elevati. Al datore può essere consigliato dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) oppure potrà sceglierlo da sé.
La nostra struttura Synergos supporta le aziende con il servizio di nomina del medico.