1. La sorveglianza sanitaria: in cosa consiste?
La sorveglianza sanitaria fa parte della medicina del lavoro e consiste in una serie di azioni volte alla salvaguardia e alla tutela dei lavoratori. I principali punti su cui si basa sono:
· il livello di rischio professionale;
· l’ambiente e luogo di lavoro;
· lo svolgimento della mansione lavorativa del dipendente.
2. Chi si occupa della sorveglianza sanitaria?
La persona incaricata nel controllo della sorveglianza sanitaria è il medico competente nominato dal datore di lavoro oppure sotto consiglio del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Insieme al datore di lavoro ed altri esperti specializzati in materia il medico competente si impegna a garantire la sicurezza e la buona salute dei lavoratori che svolgono le loro mansioni all’interno dell’azienda.
3. Sorveglianza sanitaria: quand’è obbligatoria?
La sorveglianza sanitaria è obbligatoria nei casi previsti dalla normativa vigente. Inoltre la nomina del medico competente è obbligatoria in tutte le aziende in cui i lavoratori sono esposti a determinati rischi specifici:
· esposizione a sostanze tossiche o infettanti;
· esposizione al piombo, amianto;
· esposizioni al rumore, alle radiazioni ionizzanti;
· esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici;
· esposizione ad agenti cancerogeni;
· movimentazione manuale dei carichi;
· uso di videoterminali;
· silicosi.
4. I principali obblighi della sorveglianza sanitaria e del medico competente
La legge impone degli obblighi a cui il medico competente deve attenersi. Approfondiamo insieme:
· ha il dovere di custodire sotto la propria responsabilità la cartella sanitaria di ogni lavoratore. La custodia può essere tenuta o in formato cartaceo o informatizzato. Nel caso in cui il numero dei dipendenti è maggiori di 15 il medico competente e il datore di lavorano trovano un accordo per assegnare alla custodia delle cartelle il luogo più sicuro;
· tenendo conto dei rischi a cui il lavoratore è esposto, il medico competente ha l’obbligo di compiere i sopralluoghi con cadenza periodica o annuale, provvedendo se necessario con interventi di miglioramento prevenendo cosi infortuni e malattie professionali;
· ha l’obbligo di stilare ed aggiornare regolarmente il protocollo sanitario in cui sono presenti gli accertamenti sanitari, visite mediche e provvedimenti medici da egli adottati;
· ha il dovere di effettuare la visita medica del lavoro da cui si può dedurre se un lavoratore è idoneo alla mansione che svolge o se presenta disfunzioni;
· ha l’obbligo di avere un colloquio informativo con i lavoratori riguardo gli accertamenti e le visite a cui sono sottoposti;
· deve effettuare la visita preventiva a cui il lavoratore è sottoposto per verificarne l’idoneità in rapporto con la mansione che andrà a svolgere;
· deve effettuare la visita medica periodica ai lavoratori per confermarne l’idoneità;
· deve esaminare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) relativo alla sorveglianza sanitaria aziendale dei lavoratori;
· ha l’obbligo di rilasciare a ciascun lavoratore l’idoneità per lo svolgimento della mansione.
5. La cartella sanitaria dei lavoratori
Come già anticipato la cartella sanitaria dei lavoratori può essere in due formati:
· cartacea;
· informatizzata.
In entrambi i casi il medico competente è responsabile della custodia e della conservazione delle cartelle. Nel caso delle cartelle cartacee ha l’obbligo di predisporre un luogo specifico per la loro conservazione al quale solo egli può accedervi. Il luogo predisposto deve essere segnalato nella lettera di nomina del medico competente.
Nel caso delle cartelle informatizzate il medico competente si avvale di un software aziendale per raccogliere tutte le informazioni del lavoratore, i rischi lavorativi di ognuno, gli accertamenti, le visite mediche e tutto ciò che riguarda la sua salute.
6. Obblighi del lavoratore
L’obbligo del lavoratore in rapporto alla sorveglianza sanitaria è quello di cooperare con il medico competente informandolo sulle sue condizioni di lavoro e di sottoporsi alle visite mediche necessarie che servono per tutelarlo.
Medicina del lavoro, sorveglianza sanitaria e servizi sanitari.
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